Vi sveliamo un segreto, in informatica tutto è un file, il sistema operativo, le cartelle, le applicazioni, le icone sono ognuno un file. Quindi, secondo voi, cosa saranno mai i bitcoin?
Tanti file? Sì e no. Infatti tutti i Bitcoin del mondo sono registrati in un unico grande file, cifrato, chiamato “Blockchain”, copiato su tantissimi computer o server a disposizione del sistema Bitcoin.
Chi ha ideato il sistema o protocollo Bitcoin ha chiamato il sistema stesso e la moneta nello stesso modo e ciò può dar luogo a confusione. E’ importante distinguere i due aspetti.
Per facilitare i lettori d’ora in poi in questa newsletter faremo riferimento al “protocollo Bitcoin” con il nome dell’applicazione “Bitcoin Core” che gestisce la validazione delle transazioni sul registro apposito la Blockchain (in questo caso si è avuta un po’ di fantasia).
Quindi riassumendo:
1) I “Bitcoin” sono registrati in un unico file cifrato.
2) Il file cifrato prende il nome di “Blockchain” ed è copiato su tutti i computer che hanno installato l’applicazione che gestisce il sistema e valida le transazioni.
3) Questa applicazione si chiama “Bitcoin Core” ed arrivata alla versione 22.0
Ciò che viene salvato nel proprio portafoglio virtuale, o “Wallet”, sono le chiavi di cifratura create dall’applicazione Bitcoin Core per poter leggere nella Blockchain il proprio saldo in Bitcoin.
Per disporre di un “portafoglio Bitcoin” non è necessario installare l’applicazione Bitcoin Core, esistono diverse applicazioni compatibili più leggere che garantiscono la stessa sicurezza.
Nei prossimi articoli vedremo nel dettaglio come funziona l’applicazione peer to peer Bitcoin Core, come modifica la Blockchain e indicheremo il nostro unico dubbio nella sicurezza del sistema adottato.