In un articolo apparso sul Corriere della Sera di Francesco Bertolino si fa il punto sulla criptovaluta Tether lanciata da Paolo Ardoino e Giancarlo Devasini.
Tether, la stablecoin leader di mercato
Tether (UsdT) è una criptovaluta “stablecoin” ancorata al valore del dollaro, progettata per garantire stabilità rispetto alle criptovalute tradizionali. Ideata dall’italiano Giancarlo Devasini nel 2014, Tether è oggi gestita da Paolo Ardoino, CEO e figura pubblica della società. Tether è fondamentale per il mercato delle criptovalute, facilitando transazioni per oltre 180 miliardi di dollari al giorno. La stablecoin è particolarmente popolare nei Paesi emergenti, dove è utilizzata per proteggere risparmi dall’iperinflazione e per pagamenti quotidiani.
Numeri e controversie
– Tether afferma di avere riserve di 127 miliardi di dollari, perlopiù in titoli di Stato USA, che generano profitti superiori a quelli di BlackRock.
– Tuttavia, ci sono dubbi sulla consistenza delle riserve: in passato Tether è stata accusata di non avere copertura sufficiente e ha patteggiato una multa di 41 milioni di dollari con la CFTC statunitense.
– La società ha avviato verifiche periodiche con BDO Italia, ma non ha ancora prodotto un audit completo.
Prospettive geopolitiche e regolamentari
Ardoino sottolinea il ruolo strategico di Tether per l’iper-dollarizzazione e l’egemonia del dollaro, con il supporto potenziale dell’amministrazione Trump. Tuttavia, la regolamentazione in Europa, come il regolamento Micar, impone restrizioni che potrebbero limitare l’uso di stablecoin nell’UE.
Utilizzo nei Paesi emergenti
Tether si è affermata come “dollaro digitale” in Paesi come Turchia, Libano, Argentina e Nigeria, dove è impiegata per proteggere i risparmi dall’iperinflazione e, talvolta, come strumento di pagamento tra privati e aziende.
Progetti futuri
La società sta negoziando collaborazioni in Europa e in Italia, dove si prevedono investimenti in tecnologie come data center e intelligenza artificiale.
Rischi
Gli esperti avvertono che un fallimento di Tether potrebbe avere conseguenze disastrose per i mercati delle criptovalute, ma l’azienda si dichiara solida e sta lavorando per migliorare la fiducia degli utenti.